Con il confine con il Messico sempre più vicino, è tempo di risalire e di raggiungere l'ultima città del road trip nel profondo sud dell'Arizona, ovvero Tucson. E' la giornata più fredda del viaggio, con temperature che non solo hanno condizionato ampiamente la tappa, ma che ci hanno impedito di ammirare nel migliore dei modi quello che a livello storico-culturale sarebbe stato il grande highlight, ovvero il Coronado National Monument. Ma, come sempre quando si parla di Stati Uniti, c'è sempre qualcosa per cui val la pena alzarsi di buonora e percorrere i chilometri che separano Sierra Vista da Tucson. Tra chiese particolarissime... con vista sul Messico, a cittadine pittoresche, passando per un parco statale che racconta la storia interessantissima del luogo, fatta di nativi americani, coloni spagnoli e tanto altro...
Sierra Vista dista poco più di 20 km dal Messico ma, in questa area dell'Arizona è sicuramente la città principale. E, proprio a sud della città, c'è una chiesa del tutto particolare, la Our Lady Of The Sierras (Cerro De La Virgen), che dall'altro della sua posizione privilegiatissima consente una bellissima vista su tutta la San Pedro Valley e, in lontananza, anche sul Messico.
THE FOG... WINS AT CORONADO NATIONAL MEMORIAL
Sierra Vista is little more than 20 km from Mexico but, in this is definitely the main town of this part of Arizona. And, just south of the city, there is a very special church, Our Lady Of The Sierras (Cerro De La Virgen), which from its privileged position allows a beautiful view of the entire San Pedro Valley and, in the distance, even of Mexico.
(Our Lady Of The Sierras - view of Mexico)
(Our Lady Of The Sierras)
Questo santuario, fortemente voluto da una famiglia di Chicago ed ispirato a quello situato sul monte Kriezevic a Medugorje, è costituito dalla Croce (alta circa 75 piedi), da una statua raffigurante la Madonna, una cappella e diverse stazioni della via Crucis (indirizzo: 10310 S Twin Oaks Rd, Hereford).
This shrine, strongly desired by a Chicago family and inspired by the one located on Mount Kriezevic in Medugorje, consists of the Cross (about 75 feet high), a statue depicting Our Lady, a chapel and several Stations of the Cross (address: 10310 S Twin Oaks Rd, Hereford).
(Our Lady Of The Sierras)
Ma la verità è che noi ci stiamo dirigendo verso sud perchè vogliamo visitare il Coronado National Memorial, un parco che nelle intenzioni iniziali avrebbe dovuto simboleggiare il legame che unisce Stati Uniti e Messico e nel frattempo ricordare la prima spedizione organizzata nel sudovest degli Usa dal conquistatore Francisco Vázquez de Coronado. Creato nel 1941, infatti, il Coronado National Memorial avrebbe dovuto vivere in simbiosi con il parco che il Messico avrebbe dovuto creare al di là del confine, proprio come avviene nel profondo nord, con Usa e Canada che si spartiscono Waterton-Glacier National Park, condiviso tra i due stati. In realtà dall'altra parte del confine il parco non fu mai creato e, ancora oggi, quel che traspare è che di simbiosi ce ne sia davvero ben poca, con la costruzione del muro anche in questa zona che fino a poco tempo fa non aveva confini artificiali. Purtroppo, il meteo (in particolare la nebbia), non ci ha aiutato particolarmente nella visita di questo isolatissimo monumento nazionale, tanto isolato che...eravamo gli unici presenti!
But the truth is that we are heading south because we want to visit the Coronado National Memorial, a park that in the initial intentions should have symbolized the bond between the United States and Mexico and in the meantime also remember the first expedition organized in the southwest of the U.S. by the conqueror Francisco Vázquez de Coronado. The Coronado National Memorial was created on August 18, 1941, with the hope that a comparable adjoining area would be established in Mexico. The arrangement might have been similar to the Waterton-Glacier International Peace Park between the United States and Canada. However, the Mexican memorial was never create and, even today, what transpires is that there is very little symbiosis between the two States, also thanks to the wall that has been built even in this part of Arizona that until recently had no artificial boundaries. Unfortunately, the weather (especially the fog), did not help us particularly in the visit of this isolated national monument, so isolated that ... we were the only ones there!
(Coronado National Memorial)
COSA VEDERE AL CORONADO NATIONAL MEMORIAL
Qualcuno di voi avrà riconosciuto il Coronado National Memorial in quanto punto di partenza statunitense dell'Arizona National Scenic Trail, il sentiero panoramico che collega il Messico allo Utah e che attraversa l'intera Arizona nel corso delle sue 800 miglia di percorso. Ma il parco è questo e molto altro, partendo dalla strada sterrata (Montezuma Canyon Road) molto scenografica che conduce al Montezuma Pass (2000 metri) e passando per le Coronado Cave, il cui trail di 1 miglio è uno dei più belli del parco. Chiamate anche Treasure Vault di Montezuma e Geronimo's Cave, la leggenda vuole che furono usate dagli Apache come nascondiglio per scappare dall'esercito degli Stati Uniti, mentre ora sono uno dei must quando si visita il parco. Ma ricordatevi di portare con voi almeno una torcia per persona.
WHAT TO SEE AT CORONADO NATIONAL MEMORIAL
Some of you may have recognized the Coronado National Memorial as the U.S. starting point of the Arizona National Scenic Trail, the scenic trail that connects Mexico to Utah and crosses the entire Arizona during its 800-mile route. But the park is this and much more, starting with the very scenic dirt road (Montezuma Canyon Road) that leads to Montezuma Pass (6575 feet) and passing through Coronado Cave, whose 1-mile trail is one of the most beautiful in the park. Also called Montezuma's Treasure Vault and Geronimo's Cave, legend has it that they were used by the Apaches as a hiding place to escape from the U.S. Army: now they are one of the must-sees when visiting the park. But remember to take with you at least one flashlight.
(Montezuma Canyon Road - Coronado National Memorial)
Una volta in cima al Montezuma Pass, potrete invece scegliete tra due trail.
1) Coronado Peak Trail
LUNGHEZZA: 1,3 km andata e ritorno
DISLIVELLO: 90 m
Questo percorso interpretativo sale dal trailhead al Montezuma Pass fino al Coronado Peak. Il percorso vi regalerà ampie vedute sul deserto di Sonora, sul Messico, sul fiume San Pedro e delle valli di San Rafael, mentre scoprirete qualcosa in più sulla spedizione Coronado e sui popoli nativi che abitavano questa zona
2) Yaqui Ridge Trail
Questo trail era il nostro grande obiettivo di giornata. Il percorso che ci avrebbe permesso di raggiungere il confine con il Messico, qui simboleggiato dal International Boundary Marker 102, situato proprio alla conclusione del percorso. Il realtà il trail è un proseguimento del Coronado Peak Trail, che nella seconda parte del percorso diventa Joe's Canyon Trail per poi diventare infine Yaqui Ridge Trail, per un totale di 6.4 km tra andata e ritorno.
LUNGHEZZA: 6.4 km tra andata e ritorno
DISLIVELLO: 180 metri
Once at the top of Montezuma Pass, you can choose to hike those two trails.
1) Coronado Peak Trail
LENGTH: 1,3 km round trip
ELEVATION GAIN: 90 m
This interpretive trail climbs from the trailhead at Montezuma Pass up to Coronado Peak. The trail gives visitors sweeping views of the Sonora Desert, Mexico, the San Pedro River and San Rafael Valleys, while learning more about the Coronado Expedition and the native peoples who inhabited this area.
2) Yaqui Ridge Trail
This trail was our big goal for the day. The trail that would allow us to reach the border with Mexico, symbolized here by the International Boundary Marker 102, located right at the end of the trail. The trail is actually a continuation of the Coronado Peak Trail, which in the second part of the route becomes Joe's Canyon Trail and then finally becomes Yaqui Ridge Trail, for a total of 6.4 km round trip.
LENGTH: 6.4 km (round trip).
ELEVATION GAIN: 180 meters
(Montezuma Pass)
SONOITA, PATAGONIA E NOGALES: IL SAPORE MESSICANO IN ARIZONA
Tornati a Sierra Vista, seguiamo la "82" che ci porterà ad attraversare un'altra area vinicola molto importante ed alcune piccole cittadine che meritano sicuramente una breve sosta. Tra tutte Sonoita con le sue aziende vinicole tra cui ricordiamo le più famose, ovvero Arizona Hops Vines, Rune Wines, Wilhelm Family Vineyards e Dos Cabezas WineWorks e soprattutto Patagonia. Con meno di duemila residenti, la cittadina è ricca di fascino e sapori locali, dove è normale andare indietro nel tempo e tornare ai tempo dei minatori e della corsa all'oro. L'ultima città lungo la "82" è la più famosa (e più grande), ovvero Nogales, per metà sul suolo americano e per metà su quello messicano, Qui potrete vivere l'atmosfera della frontiera dei giorni nostri, tra pendolari e quel ritmo frenetico tipico del confine tra Messico e Usa.
SONOITA, PATAGONIA AND NOGALES: A MEXICAN FLAVOR IN ARIZONA
Back in Sierra Vista, we follow the "82" that will take us through another very important wine area and some small towns that definitely deserve a short stop. For example Sonoita with its wineries like Arizona Hops Vines, Rune Wines, Wilhelm Family Vineyards and Dos Cabezas WineWorks and above all Patagonia. With less than two thousand residents, the town is full of charm and local flavors, where it's normal to go back in time to the days of the miners and the gold rush. The last town along the "82" is the most famous (and biggest), Nogales, half on American soil and half on Mexican soil, Here you can experience the atmosphere of the modern day border, between commuters and that frenetic pace typical of the border between Mexico and the U.S..
(downtown Patagonia)
TUBAC, DOVE IL CONNUBIO TRA STORIA ED ARTE E' DAVVERO VINCENTE
Ora si che è davvero tempo di risalire verso Tucson e percorrere la Interstate 19, la strada che collega proprio Tucson con Nogales. Noi l'avevamo già percorsa nel 2014 ed avevamo fatto visita al bellissimo Tumacacori National Historical Park (
http://duecuoriperviaggiare.blogspot.com/2015/09/the-old-wild-southwest-summer-2015-day.html), questa volta abbiamo scelto di dedicare molto più tempo alla bellissima Tubac, fermandoci anche in un negozietto del tutto particolare, il Santa Cruz Chili & Spice Company. Qui troverete il meglio dei prodotti della cucina del sud-ovest (e del Messico), vaste selezioni di salse, spezie ed erbe aromatiche...ma soprattutto il chili. Già, perchè loro sono davvero i maestri di questa specialità culinaria tipica del Messico.
TUBAC, WHERE THE COMBINATION OF HISTORY AND ART IS REALLY WINNING
Now it's really time to go up towards Tucson and drive along Interstate 19, the road that connects Tucson with Nogales. We had already traveled it in 2014 and visited the beautiful Tumacacori National Historical Park (http://duecuoriperviaggiare.blogspot.com/2015/09/the-old-wild-southwest-summer-2015-day.html), this time we chose to spend much more time in the beautiful Tubac, stopping also in a very special little store, the Santa Cruz Chili & Spice Company. Here you will find the best of Southwestern (and Mexican) cuisine, vast selections of sauces, spices and herbs...but above all, chili. Yes, because they really are the masters of this typical Mexican culinary specialty.
(Santa Cruz Chili & Spice Company)
Tubac è storicamente un crocevia per più culture, tra cui nativi americani, spagnoli, messicani e pionieri americani. Incastonata tra le catene montuose di Tumacacori e Santa Rita, la cittadina è una piccola comunità conosciuta come il perfetto luogo d'incontro tra arte e storia. Fondata nel 1752 come Presidio spagnolo, Tubac da allora si è trasformata nella principale destinazione dell'Arizona meridionale per cultura, storia e arte. La sua downtown, ricca di negozi d'arte e ristoranti, è una delle più belle dell'intera Arizona.
Tubac has historically been a crossroads for multiple cultures, including Native Americans, Spaniards, Mexicans and American pioneers. Nestled between the Tumacacori and Santa Rita mountain ranges, the town is a small community known as the perfect meeting place for art and history. Founded in 1752 as a Spanish Presidio, Tubac has since transformed into Southern Arizona's premier destination for culture, history and art. Its downtown, filled with art stores and restaurants, is one of the most beautiful in all of Arizona.
(downtown Tubac)
Il fiore all'occhiello è però il Tubac Presidio State Park, la sede del più antico presidio spagnolo in Arizona. Il Presidio conserva le rovine del Presidio San Ignacio de Tubac e vari altri edifici, presentando così una cronologia dell'insediamento umano in questa città del sud dell'Arizona. Il parco contiene un museo, una serie di siti storici e molto altro. Vari eventi culturali si svolgono in loco durante tutto l'anno, tra cui Anza Days (ottobre), presentazioni di storia vivente di Los Tubaqueños (domenica da ottobre a marzo), tour archeologici e passeggiate nella natura.
The highlight, however, is the Tubac Presidio State Park, the site of the oldest Spanish presidio in Arizona. The Presidio preserves the ruins of the Presidio San Ignacio de Tubac and various other buildings, thereby presenting a chronology of human settlement in this southern Arizona town. The park contains a museum, a series of historic sites and much more. Various cultural events take place on site throughout the year, including Anza Days (October), Los Tubaqueños living history presentations (Sundays, from October through March), archaeological tours, and nature walks.
(Tubac Presidio State Park)
COSA VEDERE NEL TUBAC PRESIDIO STATE PARK
Il Tubac Presidio Museum ospita reperti interpretativi con molti manufatti originali tra cui le prime raccolte archeologiche ed etnografiche legate ai nativi americani, alle colonie ed alle missioni spagnole, alle miniere, ai ranch, alla guerra civile e molto altro. E poi ancora The 1885 Territorial Schoolhouse, ovvero la seconda più antica scuola in Arizona e la Otero Hall, costruita nel 1914 come centro comunitario e utilizzato come aula scolastica negli anni '30. L'edificio ospita una collezione di dipinti che rivelano alcuni degli eventi più interessanti della storia dell'Arizona. Infine c'è la The Rojas House, una casa a schiera in adobe della metà del 20 ° secolo con gli arredi originali appartenenti a Luisa Rojas, storica residente di Tubac.
WHAT TO SEE IN TUBAC PRESIDIO STATE PARK
The Tubac Presidio Museum houses interpretive exhibits with many original artifacts including early archaeological and ethnographic collections related to Native Americans, the Spanish colonies and missions, mining, ranching, the Civil War and more. Then there is The 1885 Territorial Schoolhouse, which is the second oldest school in Arizona, and Otero Hall, built in 1914 as a community center and used as a classroom in the 1930s. The building houses a collection of paintings that reveal some of the most interesting events in Arizona history. Finally there is The Rojas House, a mid-20th century adobe townhouse with original furnishings belonging to Luisa Rojas, a historic Tubac resident.
(Tubac Presidio State Park)
Il Tubac Presidio vanta anche otto splendidi giardini:
1) Heritage Garden
2) Heirloom Garden
3) Giardino Perenne
4) Giardino Etnobotanico
5) Cactus e giardino succulento
6) Kino's Herb Garden
7) Shaw D. Kinsley Rose Garden
8) Giardino dei bambini
The Tubac Presidio also boasts eight beautiful gardens:
1) Heritage Garden
2) Heirloom Garden
3) Perennial Garden
4) Ethnobotanical Garden
5) Cactus and Succulent Garden
6) Kino's Herb Garden
7) Shaw D. Kinsley Rose Garden
8) Children's Garden
(Tubac Presidio State Park - gardens)
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