After half an hour by subway here we are at the amazing Allianz Arena. From toutside it looks like a kind of spaceship, inside is even better. But the best thing is that the fans are watching the match together. A different world ...
Il Werder non sfigura, riesce anche a chiudere la prima frazione sul 2-1, ma poi la classe di Ribery e Robben consentirà al Bayern di rimontare. Ah, il match dell'Allianz rientra nelle tre esperienze sportive più affascinanti di sempre: nel nostro personalissimo cartellino affianca Wimbledon e Bulls-Heat allo United Center di Chicago. La ciliegina è ovviamente la presenza di Luca in campo.
Bremen plays well during first half: at half time they lead 2-1, but then the class of Ribery and Robben helps Bayern to win the match. The soccer match at Allianz Arena is one of the three most fascinating sports experience ever: in our very own label there is also Wimbledon and Bulls-Heat at the United Center in Chicago. The icing is of course the presence of Luca in the field.
Il giorno successivo (domenica), sulla via del rientro verso casa, abbiamo in programma due soste: la prima al campo di concentramento di Dachau, la seconda al castello di Neuschwanstein.
Dachau sarebbe una ridente (più o meno...) cittadina ad una ventina di chilometri a nord di Monaco, ma è abbastanza evidente come si respiri un'aria diversa qui. Pioviggina e fa freddo, il silenzio regna fuori e dentro il campo di concentramento. Un'atmosfera ovviamente surreale che ti coinvolge dal parcheggio (3 euro) sino all'entrata (gratuita).
The next day (Sunday), on the way back home, we have scheduled two stops: the first at the concentration camp of Dachau, the second to Neuschwanstein Castle. Dachau was a pleasant (more or less ...) town about twenty miles north of Monaco, but it is quite obvious that you breathe a different air here. It's drizzling and cold, silence reigns inside and outside the camp. Obviously there is a surreal atmosphere that involves you from the car park (€ 3) until the entry (Free).
Attraversando il cancello, sul quale regna la frase "ARBEIT MACHT FREI", il lavoro ti rende libero (libero?), ti sembra di entrare in un altro mondo, come se le lancette dell'orologio scorressero indietro fino a riportarti in quegli anni dove milioni di persone sono state massacrate. Immediatamente ci si trova di fronte ad un memoriale:
Passing through the gate and its sentence "ARBEIT MACHT FREI", work makes you free (free?), it seems to enter into another world, as if the clock flowed back up to bring you back to those years where millions of people were massacred. Immediately you are in front of a memorial:
Al suo fianco c'è l'ingresso del museo dove alcuni pannelli raccontano quando e perchè Dachau è stata costruita fino al giorno della sua liberazione (29/04/1945) da parte delle truppe americane.
Leggendo quei pannelli sono parecchi i brividi che corrono lungo la schiena ininterrottamente, è come se ci immedesimassimo e rivivessimo noi quei momenti brutali semplicemente leggendo.
At his side there is the entrance to the museum where some panels tell when and why Dachau was built until the day of his release (04/29/1945) by the American troops. Reading those panels shivers runs down your back. We are living those moments...
Una forte pressione sul petto fa mancare l'aria. Usciamo quindi dal museo e cerchiamo di respirare a pieni polmoni, ma nonostante quei respiri profondi la sensazione del mancamento è sempre forte.
A strong pressure on the chest and you are losing your breath. We leave the museum and then try to breathe deeply, but despite those deep breaths, feeling of faintness is always strong.
Arriviamo nelle "celle", i "dormitori" dove i prigionieri venivano tenuti. Anche lì piccoli poster che raccontano le testimonianze di alcuni sopravvissuti su come venivano trattati.
Gli altri dormitori sono stati rimossi, sono rimasti i perimetri... erano tanti! Ora c'è solamente uno spazio aperto... "quante persone sono state rinchiuse li dentro?"
We arrive in the "cells", the "dorms" where prisoners were kept. There are small posters that tell the testimonies of some survivors about how they were treated.
The other dorms have been removed, now you can only see open space ... "how many people were locked up in there?"
Passiamo tra vari monumenti costruiti in ricordo dei caduti a Dachau ed arriviamo lì, nel posto che i nazisti chiamavano "le docce".
We see several monuments built in memory of the fallen in Dachau and the we arrive there, in the place which the Nazis called "showers".
Tremendo. Ancora di più silenzio in quel posto fatto di stanze dalle quali i prigionieri non tornavano più.
Tremendous. Even more silence in this place, made of rooms from which the prisoners never returned.
Solo l'idea di quello che veniva fatto lì dentro è terribile, ancora quella sensazione di pressione sul petto e l'esplosione, lacrime che scorrono pensando alle urla di quelle persone indifese.
Just the idea of what was done is terrible, again that feeling of pressure on the chest and the explosion, flowing tears thinking about the screams of those helpless people.
Fuori ci sono circa 10°C e pioviggina, ma il freddo non si sente. Ci incamminiamo verso l'uscita in un silenzio che è un misto di rispetto e sconvolgimento ed è in quel momento, oltrepassando il cancello, che si ricomincia a respirare... adesso fa freddo!
Outside there are about 10 ° C and it's drizzling, but we don't feel the cold. We walk towards the exit in a silence that is a mixture of respect and upheaval and at that time, crossing the gate, we start to breathe again... it's cold!
Ci rimettiamo in macchina, direzione castello di Neuschwanstein. Ci sono un centinaio di chilometri da percorrer e per tutto il tragitto restiamo in silenzio a meditare su quello che abbiamo appena visto.
Sappiamo che stiamo andando in un posto meraviglioso... i paesaggi che stiamo attraversando in quel tragitto sono mozzafiato e questo un po' ci rincuora, ma l'esperienza di Dachau ha segnato quella giornata.
We come back to the car, the direction now is the Neuschwanstein Castle. There are a hundred kilometers to do but we remain silent all the way. We know that we are going in a wonderful place ... the landscapes that we are crossing are breathtaking and this helps us a little bit, but the experience of Dachau has signed that day.
La strada è in mezzo al verde, paesaggi magnifici che pensiamo meritebbero una visita più approfondita.
Arriviamo in quel di Fussen e già in lontananza padroneggia il castello che ha ispirato il grande Walt Disney, sembra davvero quello delle fiabe. E' ora di pranzo e c'è l'imbarazzo della scelta, ci sono molti ristorantini e "paninari". Dopo una Schnietzel siamo pronti per visitare il castello...
We arrive at Fussen and in the distance we can already see the castle that inspired the great Walt Disney, it really seems the fairy tales one. It's time for lunch and there is plenty of choice: there are many restaurants... After a Schnietzel we are ready to visit the castle ...
purtroppo però è già tardi e non abbiamo molto tempo, soprattutto perchè ci aspettano altre quattro ore e mezza di viaggio per tornare a casa.
but unfortunately it is too late and we don't have much time...
Decidiamo quindi per una "toccata e fuga" facciamo il biglietto del pullman che ti porta al castello (2.80€ A/R) per ammirarlo dall'esterno (su un ponticello), ma da più vicino, con la promessa di tornarci presto per dedicare una giornata intera alla visita anche all'interno.
We decide to do visit if quickly. We buy the tickets fot the bus that takes you to the castle (€ 2.80): we can admire it from a bridge with the promise to come back soon and dedicate a whole day to visit the castle.
* Non si riesce a descrivere appieno l'esperienza di Dachau poichè è soggettiva, siamo sicuri però che chiunque entri in quel posto, poi ne esca un po' "cambiato".
Le foto però parlano da sole...
* You can not fully describe the experience of Dachau, but we are sure that anyone who visits that place, then comes out a bit '"changed".
The pictures say everything...
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