DAY 2 - BILBAO
DAY 3 - BILBAO - SAN SEBASTIAN (visit to the villages of Hondarribia and Pasai Donibane)
DAY 4 - SAN SEBASTIAN - LEKEITIO (visit to the coast of the Bay of Biscay)
DAY 5 - LEKEITIO - BILBAO (visit to San Juan de Gaztelugatxe and the city of Vitoria)
La Spagna è uno dei paesi più amati dai visitatori di tutto il mondo. Grandi città, una storia che parte davvero da lontano, il mare, il caldo e quell'anima da "take it easy" che piace moltissimo a chi è in viaggio ed è alla ricerca di relax. Ma poi c'è anche una Spagna diversa, meno conosciuta e sicuramente meno "in vetrina"...eppure a parer mio ancora più bella, quella del nord, quella del profondo nord. Quella dei Paesi Baschi. Ecco, Paesi Baschi prima di Spagna, perchè qui si è prima baschi (Euskadi nella lingua basca) che spagnoli, qui si parla una propria lingua e si è molto fieri delle proprie origini, delle proprie culture e delle proprie tradizioni. Un popolo decisamente unito, all'interno di una nazione ben più grande, la Spagna appunto.
Spain is one of the most beloved countries for visitors from all over the world. Great cities, a history that really starts from afar, the sea, the heat and that “take it easy” soul that so appeals to those who are traveling and looking for relaxation. But then there is also a different Spain, less known and certainly less “showcased”...and yet in my opinion even more beautiful, that of the north, that of the deep north. That of the Basque Country. That's it, Basque Country before Spain, because here people are Basque (Euskadi in the Basque language) before Spanish, here people speak their own language and are very proud of their own origins, cultures and traditions. A decidedly united people within a much larger nation, Spain precisely.
Nei Paesi Baschi troverete tutto, il mare (Mar Cantabrico, quello che ci regala le acciughe più buone al mondo) popolato dai migliori surfisti, una natura incontaminata che può rivaleggiare tranquillamente con quella scozzese, città stupende come Bilbao e San Sebastian ed una cucina da far invidia a mezza Europa. Dai Pintxos, le "tapas dei Paesi Baschi" ai ristoranti stellati che soprattutto a San Sebastian sono un'autentica religione. E poi i villaggi medievali, il vero fiore all'occhiello di questa regione, antiche vie romane, musei splendidi (su tutti il Guggenheim di Bilbao), incredibili meraviglie architettoniche ed infine loro, i pellegrini del mitico Cammino di Santiago che proprio nei Paesi Baschi sviluppa uno dei suoi percorsi. L'incrocerete ad ogni angolo e non rimarrete indifferenti davanti alla grande umanità della popolazione basca, sempre pronta a dar sostegno a chi è diretto verso la sua meta finale, Santiago de Compostela.
There is everything in the Basque Country: the ocean (Cantabrian Sea, the one that gives us the best anchovies in the world) populated by the best surfers, unspoiled nature that can easily rival that of Scotland, stunning cities like Bilbao and San Sebastian, and a cuisine thats makes half of Europe envious. From Pintxos, the “tapas of the Basque Country,” to the starred restaurants that especially in San Sebastian are a true religion. And then the medieval villages, the true pride of this region, ancient Roman streets, splendid museums (above all the Guggenheim in Bilbao), incredible architectural wonders and finally them, the pilgrims of the mythical Way of St. James that precisely in the Basque Country develops one of its routes. You would encounter them at every corner and you would also notice the great humanity of the Basque population, always ready to give support to those who are headed toward their final destination, Santiago de Compostela.
COSA VEDERE NEI PAESI BASCHI IN CINQUE GIORNI
Per visitare al meglio i Paesi Baschi servirebbe almeno una settimana, anzi probabilmente dieci giorni. Ma se avete a disposizione poco tempo e non volete concentrarvi solamente su Bilbao, la città più famosa e più bella della regione, cinque giorni possono essere sufficiente per effettuare una sorta di mini tour che vi porti alla scoperta del meglio di questo territorio, dalle grandi città alla natura, dai piccoli borghi ai luoghi storici. Avendo solo cinque giorni a disposizione, questo itinerario mi sento di consigliarlo soprattutto a chi è disposto a "correre" per visitare più cose possibili: la soluzione migliore sarebbe, infatti, quella di spalmare quanto vi farò vedere in questi cinque post nell'arco di almeno una settimana. Ah, dimenticavo: siamo nel profondo nord della Spagna, quindi dimenticatevi il caldo ed il sole: qui fa sempre abbastanza fresco e soprattutto non mancano i giorni di pioggia: tenetelo ben presente quando organizzerete il vostro tour di cinque giorni nei Paesi Baschi.
WHAT TO SEE IN THE BASQUE COUNTRY IN FIVE DAYS
To visit the Basque Country at its best, you would need at least a week, probably even ten days. But if you have little time and do not want to focus only on Bilbao, the most famous and beautiful city in the region, five days may be enough to create a kind of mini-tour that takes you to discover the best of this territory, from big cities to nature, from small villages to historical places. Having only five days, I feel like recommending this itinerary especially to those who are willing to “rush” to visit as many things as possible: in fact, the best solution would be to spread what I will show you in these five posts over at least a week. Oh, I forgot: we are in the deep north of Spain, so forget about the heat and the sun: it is always quite cool here and, above all, there is no shortage of rainy days: keep this in mind when planning your five-day tour of the Basque Country.
DAY 1 - BILBAO
LA FUNICOLARE, IL MUSEO GUGGENHEIM ED IL PARCO DONA CASILDA
Sono sicuro che chiunque di voi abbia un amico che almeno una volta nella vita abbia visitato Bilbao e sono altrettanto sicuro che lo stesso amico vi abbia detto che "Bilbao è molto bella, se dovesse capitarti l'occasione ti consiglio di visitarla". E io non posso che essere d'accordo con questa tesi perchè Bilbao è davvero molto, molto carina. Parliamo del fulcro della regione dei Paesi Baschi, una città in continua evoluzione che ha vissuto un cambiamento davvero epocale a ridosso tra la fine del 19esimo secolo e l'inizio del ventesimo, quando da città votata totalmente all'industria è diventata anche e soprattutto una città turistica, in cui la cultura la fa davvero da padrona. Senza tuttavia rinnegare il suo centro storico, uno dei più affascinanti di tutta la Spagna, ed in particolare il suo Casco Viejo, che grazie anche alla sua opera di rigenerazione urbana è diventato un autentico fiore all'occhiello di una città davvero proiettata al futuro, ma senza dimenticare le sue radici.
DAY 1 - BILBAO
THE FUNICULAR RAILWAY, THE GUGGENHEIM MUSEUM AND DONA CASILDA PARK
I am sure that any of you have a friend who at least once in your life has been to Bilbao and I am equally sure that the same friend has told you that “Bilbao is very nice, if you ever get the chance I recommend you visit it.” And I can only agree with that because Bilbao is really, really nice. We are talking about the hub of the Basque Country region, a city in constant evolution that experienced a truly epochal change between the end of the 19th century and the beginning of the 20th, when from a city devoted totally to industry it also and above all became a tourist city, in which culture really takes center stage. Without, however, denying its historic past, one of the most fascinating in all of Spain, and in particular its Casco Viejo, which, thanks in part to its urban regeneration work, has become a true jewel in the crown of a city truly projected toward the future, but without forgetting its roots.
FUNICOLARE DI ARTXANDA
La visita della città di Bilbao comincia... dai dintorni di Bilbao. Già, perchè una volta superato il bel ponte pedonale Zubizuri (progettato da Santiago Calatrava), troverete la piccola stazioncina della Funicular Artxanda, situata nell'adiacente Funikularreko Plaza. E' da qui, infatti, che, dopo aver acquistato il biglietto (potrete scegliere tra sola andata oppure andata e ritorno), potrete salire a bordo della bellissima funicolare Artxanda che in meno di 15 minuti vi porterà in cima all'omonimo monte, la collina da cui si gode della più bella vista sulla città di Bilbao. Non solo, il Monte Artxanda è anche il luogo perfetto per concedersi una piacevole passeggiata lontani dal caos cittadino e, soprattutto, di scattare l'iconica fotto con la scritta "Bilbao" nel Funikularraren Parkea.
ARTXANDA FUNICULAR RAILWAY
The visit to the city of Bilbao begins... from the surroundings of Bilbao. That's right, because once you pass the beautiful Zubizuri pedestrian bridge (designed by Santiago Calatrava), you'll notice the small station of the Funicular Artxanda, located in the adjacent Funikularreko Plaza. It is from here, in fact, that, after purchasing the ticket (you can choose between one-way or round-trip), you can board the beautiful Artxanda funicular, which in less than 15 minutes takes passengers to the top of the mountain of the same name, the hill from which visitors can enjoy the most beautiful view of the city of Bilbao. Not only that, Mount Artxanda is also the perfect place to indulge in a leisurely stroll away from the chaos of the city and, most importantly, to take the iconic fotto with the inscription “Bilbao” in the Funikularraren Parkea.
Inaugurata nel 1915 (il primo giorno furono venduti ben 2800 biglietti), la funicolare divenne subito molto popolare tra la borghesia di Bilbao, che saliva sul monte Artxanda sia per godere della natura del luogo, ma anche per recarsi al casinò situato sulla sommità e ai diversi txakolís, ovvero aree all’aria aperta dove si coltivava il vino. Ora il casinò non c’è più (fu distrutto durante la Guerra Civile), ma i visitatori troveranno un parco, un hotel, un centro sportivo ed il famosissimo Txakoli Simon, uno dei ristoranti più apprezzati della città.
Inaugurated in 1915 (as many as 2,800 tickets were sold on the first day), the funicular immediately became very popular with Bilbao's middle class, who climbed Mount Artxanda both to enjoy the nature of the place but also to visit the casino located on the summit and also to the various txakolís, an open-air areas where wine was grown. Now the casino is no longer there (it was destroyed during the Civil War), but visitors will find a park, a hotel, a sports center, and the world-famous Txakoli Simon, one of the most popular restaurants in town.
Se avrete optato per l'opzione "biglietto sola andata", potrete tornare in città a piedi, un metodo alternativo che vi permetterà all'inizio di entrare in contatto con la natura del Monte Artxanda e poi con le belle viettine strette dell'area ad est del fiume Nervion. Sino a raggiungere il Salbeko Zubia, il ponte che consente l'ingresso in città e soprattutto porta d'ingresso del museo Guggenheim.
If you have chosen the “one-way ticket” option, you can return to the city-center on foot, an alternative way that will allows visitors at first to get in touch with the nature of Mount Artxanda and then with the beautiful narrow streets of the area east of the Nervion River. Until you reach the Salbeko Zubia, the bridge the city's "main gate" and especially the gateway to the Guggenheim Museum.
MUSEO GUGGENHEIM
Ad accogliervi ad uno dei musei più belli d'Europa, per le bellezze artistiche collocate al suo interno ma anche per la sua posizione sul fiume Nervion, ci sarà Puppy, un Terrier alto 12 metri divenuto ormai uno dei cani più famosi al mondo e sfondo di milioni di foto che i turisti scattano di fronte al Guggenheim. Creato dall'artista americano Jeff Koons nel 1955, il cane con i suoi tantissimi fiori è una sorta di benvenuto al museo che, di fatto, rappresenta come meglio non avrebbe potuto la transizione di Bilbao da città industriale al presente decisamente... turistico.
GUGGENHEIM MUSEUM
Puppy is welcoming you to one of the most beautiful museums in Europe, thanks to the artistic beauties placed inside it but also thanks to its location on the Nervion River. Puppy is a 12-meter-tall terrier that has now become one of the world's most famous dogs and the backdrop for millions of photos that tourists take in front of the Guggenheim. Created by the American artist Jeff Koons in 1955, the dog with its many flowers is a kind of welcome to a museum that, in fact, represents as best it could the transition of Bilbao from an industrial city to the decidedly... touristy present.
Cosa dire del Guggenheim? Innanzitutto che, come tutta Bilbao, tende a non dimenticare il passato e lo noterete sia dalla sua posizione (sul fiume, in una città legata alle spedizioni marittime) sia dalla sua conformazione che ricorda moltissimo l'interno di una nave. Senza contare quello che troverete al suo esterno, sul lungofiume: a partire da “Manman”, una struttura scheletrica simile ad un ragno, il "The Matter of Time", un labirinto in acciaio e poi ancora "The Fog Sculpture", "Walking", "Tulips" e Tall Tree & The Eye". Insomma, anche solo una passeggiata all'esterno del museo vi porterà in un'altra dimensione.
What to say about the Guggenheim museum? First of all, like all of Bilbao, it tends not to forget the past, and you will notice this both from its location (on the river, in a city linked to maritime shipping) and from its conformation, which is very reminiscent of the interior of a ship. Not to mention what you will find just outside the museum, on the riverfront: starting with the “Manman,” a skeletal spider-like structure; “The Matter of Time,” a steel labyrinth; and then again “The Fog Sculpture,” “Walking,” “Tulips,” and Tall Tree & The Eye.” In short, even just a walk along the riverbank close to the museum will take you to another dimension.
E l'interno del museo? Le esposizioni nel museo cambiano frequentemente, e sono per lo più opere realizzate durante il XX secolo. Infatti le opere pittoriche e scultoree classiche sono una piccolissima parte della collezione, in confronto ad altri tipi di opere artistiche. Alcune reminiscenze del cosiddetto periodo di acciaio, sono racchiuse in questo tempio dell’arte contemporanea che oggi è in perfetta sintonia con la "nuova" Bilbao.
What about the interior of the museum? The exhibits in the museum change frequently, and are mostly works created during the 20th century. In fact, classical paintings and sculptures are a very small part of the collection, compared to other types of artistic works. Some reminiscences of the so-called steel period, are enshrined in this temple of contemporary art that today is in perfect harmony with the “new” Bilbao.
Una collezione permanente, che vanta da opere di artisti internazionali e una serie di mostre temporanee che cambiano appunto periodicamente, sono le protagoniste di questo fantastico museo le cui forme si concretizzano nel disegno che l’architetto Frank Gehry iniziò a ideare quasi 25 anni fa. Se siete appassionati di arte e volete rendere ancor più completa la vostra esperienza... artistica in quel di Bilbao, vi consiglio di visitare anche il MUSEO BELLE ARTI che, pur non avendo l'appeal del Guggenheim, vanta 10 mila opere che vanno dal diciassettesimo secolo fino al '900, con particolare risalto all'arte spagnola. Con un unico biglietto potrete visitare entrambi, un vantaggio non indifferente!
A permanent collection, boasting from works by international artists, and a series of temporary exhibitions that change periodically, are the stars of this amazing museum whose forms are embodied in the design that architect Frank Gehry began conceiving almost 25 years ago. If you are an art lover and want to make your ... artistic experience in Bilbao even more complete, I recommend you also visit the FINE ARTS MUSEUM, which, although it does not have the appeal of the Guggenheim, boasts 10,000 works ranging from the 17th century to the 20th century, with particular emphasis on Spanish art. With a single ticket you can visit both, don't miss this opportunity!
PARCO DI DONA CASILDA
Il Museo delle Belle arti si trova a ridosso del bellissimo parco Dona Casilda che è proprio dove concluderemo la prima giornata a spasso per Bilbao. Costeggiate il fiume Nervion dopo aver lasciato il Guggenhein ed entrate nel parco dal versante nord. Questo è il polmone verde della zona centrale di Bilbao, un'area pubblica voluta nel 1945 dalla sua benefattrice, Casilda Iturrizar, che regalò alla città un vero gioiellino. A metà, infatti, tra lo stile romantico e quello dei giardini francesi, il parco di Dona Casilda è davvero un gran bel parco che di fatto svolge il ruolo di anello di congiunzione tra i due quartieri di Abandoibarra e l’Ensanche seguendo un’estetica simile che assicurasse continuità, mediante la somiglianza della pavimentazione di sentieri e strade, gli arredi e i lampioni. I 30.000 metri quadrati aggiunti nel 2006 sono stati destinati una parte alle zone verdi (18.000 circa) e un’altra a un viale alberato.
DONA CASILDA PARK
The FINE ARTS MUSEUM is located next to the beautiful Dona Casilda Park, which is exactly where we are going to end our first day walking around Bilbao. Just skirt the Nervion River after leaving the Guggenhein and enter the park from the north side. This is the green lung of Bilbao's central area, a public area commissioned in 1945 by its benefactor, Casilda Iturrizar, who gave the city a real gem. Midway, in fact, between the Romantic style and that of French gardens, Dona Casilda's park is really a great park that is a kind of link between the two neighborhoods of Abandoibarra and l'Ensanche and follows a similar aesthetic that would ensure continuity, through the similarity of the paving paths and streets, the furniture and street lamps. The 30,000 square meters added in 2006 were allocated one part for green areas (about 18,000) and another for a tree-lined boulevard.
DOVE CENARE A BILBAO
L'offerta gastronomica della città è davvero importante. Sono abbastanza sicuro che alla fine vorrete optare per uno dei tantissimi locali che offrono Pintxos, le stupende "tapas dei Paesi Baschi". Tra i ristoranti che ho inserito nel mio programma di viaggio, segnalo Pena Athletic nel Casco Viejo, Koba - Le Petite Fromagerie, e Peso Neto che è stata la scelta (vincente) della prima sera. Il piccolo ristorante (la cena viene offerta a partire dalle ore 20) si trova appena fuori il Casco Viejo, sulla sponda sinistra del Nervion River. Se invece avrete voglia di Pintxos vi raccomando Bar Bacaicoa, Con B de Bilbao e Motrikes, quest'ultimo specializzato nei Pintxos con i funghi. Se avete voglia di dolce invece la pasticceria da non mancare è Martina de Zuricalday Bilbao.
WHERE TO DINE IN BILBAO
The gastronomic offer of the city of Bilbao is particularly rich. I'm pretty sure you would eventually want to opt for one of the many places that offer Pintxos, the amazibg “tapas of the Basque Country.” Among the restaurants I have included in my travel plan, I would point out Pena Athletic in Casco Viejo, Koba - Le Petite Fromagerie, and Peso Neto which was the (winning) choice on the first night. The small restaurant (dinner is offered starting at 8 p.m.) is located just outside Casco Viejo, on the left bank of the Nervion River. If you are in the mood for Pintxos instead, I recommend Bar Bacaicoa, Con B de Bilbao and Motrikes, the latter specializing in Pintxos with mushrooms. If you are in the mood for dessert, on the other hand, the pastry shop not to be missed is Martina de Zuricalday Bilbao.
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